No allo stop del Festival dell'Oriente a causa del Coronavirus

No allo stop del Festival dell'Oriente a causa del Coronavirus

La psicosi del Coronavirus ha colpito il Festival dell'Oriente, chiediamo che possa svolgersi regolarmente

Niente Festival dell'Oriente a Torino, almeno per ora. Gli organizzatori della manifestazione hanno preferito posticipare l'evento a data da destinarsi (20, 21, 22 e 27, 28, 29 marzo le date previste inizialmente) a causa della psicosi per il Coronavirus.

La paura del virus ha già creato non pochi problemi all'edizione 2020 del Festival dell'Oriente a Milano. Si calcola che, rispetto all'edizione del 2019, le presenze sono calate di oltre il 70%. Motivo per cui gli organizzatori dell'edizione torinese hanno deciso di congelare gli eventi previsti al fine di evitare l'insuccesso. Il Festival dell'Oriente è una manifestazione che raduna appassionati (e non solo) di cultura orientale, negli stand sono presenti mostre fotografiche, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica e attività.

La psicosi per il virus che sta colpendo la Cina si era già abbattuto sull'edizione bolognese del Festival d'Oriente. Anche i questo caso la manifestazione era stata annullata. Al fine di evitare che i vari Festival d'Oriente in giro per l'Italia vengono annullati a causa della psicosi per il virus, occorre un intervento diretto da parte del Ministero della salute. È necessario informare il pubblico sull'insensata paura di prendere parte all'evento. Non c'è nessun rischio alla salute nel partecipare al Festival dell'Oriente. Facciamo in modo che Torino possa avere questa kermesse in quanto si tratta di uno stop sia all'economia che sulla conoscenza di culture a noi lontane.